Le distorsioni dei processi politici in Italia ed Europa, ma anche nella nostra vita quotidiana
  1. Distorsione

    By Mario Rossi il 27 July 2022
     
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    Qualche giorno fa ascolto l'apparecchio con lo schermo e sento il massimo esponente del governo dire che la colpa per le alte tasse e di quelli che non pagano; così devono pagare di più quelli che sono disciplinati e onorano i propri oneri. E' soltanto una verità parziale, ma quella girata al contrario. Bisogna cominciare dall'inizio: prima lo stato spende una montagna di soldi; molte delle spese sono socialmente ingiustificabili, specialmente quelle andate in corruzione ed arricchimento personale dei politici ed i loro compari. Vogliamo menzionare anche gli investimenti pubblici falliti, andati in fumo? Le finanze pubbliche non vanno in tilt e cosa facciamo; aumentiamo le tasse. Per questo sono i veri artisti, le modalità come ti tassano, le scuse per questi provvedimenti sono infinite. La mia tassa preferita è quella che si paga per l'ombra che i cartelloni pubblicitari, quelli che vediamo accanto alle strade, provocano sul suolo pubblico. Più grande è l'ombra, direttamente proporzionale con la grandezza dell'insegna, devi pagare di più. Se hai i soldi per far divulgare i tuoi prodotti e servizi, pertanto hai anche i soldi per le tasse.

    Era per anni il modo di risolvere i problemi finanziari. Con l'aumento delle imposte quelli che non pagavano, continuavano a rimanere sulla stessa linea di condotta, ma gli si associavano gli altri; alcuni per la pura rabbia verso lo stato ed altri per la necessità di sopravvivere. Ci sono dei compartimenti dove il profitto è molto basso e se devi pagare di più al governo semplicemente devi decidere di chiudere o di evadere. Guarda un po', un mancino di una certa posizione nel governo se ne accorto e l'ha detto pubblicamente ottenendo grandi alloggi di quelli che usano mano giusta per tirare le seghe. Ma compagni del nostro eroe si sono incavolati, ma notevolmente, contestando le parole pronunciate, senza alcun contro argomento, com'è di loro abitudine. E' meglio fare due risate a proposito.

    Dare i colpa agli evasori e un'ottima forma per distogliere l'opinione pubblica dalla soluzione, non soltanto giusta, ma obbligatoria; tagliare tutte le spese non necessarie, includendo anche quelle minime. Vado in palone quando sento dire che la somma spesa è piccola e non vale la pena impegnarsi a risparmiarla. Le mie tasche sono voto e non voglio che si spenda nemmeno un centesimo di quello che non è indispensabile. Ma questo, anche con una buona volontà di chi dirige il paese (supponendo che questa possa esistere, ma non ne sono sicuro) non è facile per i centri della spesa sono molteplici ed egoistici e combattono con ogni mezzo per mantenere i privilegi acquisiti. Avevo un po' di speranza che il precedente governo tecnico riesca a fare una pulizia: non dovrebbero avere dei problemi per farsi rieleggere nelle prossime elezioni, pensavo ingenuamente io. Picche! Quando entri una volta, non vuoi più uscire.

    Siamo qui, non si vede una via di uscita e io mi ritiro dentro me stesso, informandomi meno possibile sugli eventi dei quali una volta sapere tutto. Mio papà dice: meno sai il campo della tua ignoranza è maggiore e io cerco di immergermi in quel campo più possibile: non vedo, non sento e non parlo. Accetto l'osservazione che è un comportamento un vile, egoistico e non so cos'altro. Ma loro hanno vinto. Penso anche di trasferirmi all'estero ma non sono tanto certo che là andrebbe meglio. Pertanto mi immergo nella letteratura, lo sport (mi piace e mi rilassa andare in bici), cerco di diventare zen già quando mi manca la forza di reagire, di organizzarmi con gli altri, perché anche loro sono corruttibili e non sincere e qui ognuno guarda il pertinente sedere. Siamo troppo individualisti noi dell'occidente e molte forze "cattive" stanno usando questa nostra debolezza. Dovremmo girarsi di più verso la cultura di collettività diffusa in Asia.
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