Le distorsioni dei processi politici in Italia ed Europa, ma anche nella nostra vita quotidiana
  1. Macaron

    By Mario Rossi il 10 July 2021
     
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    Stamattina tutto regolare a parte questo blog distorto. Mi sono alzato alle 8 e prima avevo sbrigato le attività nel bagno. Il vestirmi è andato veloce perché ieri sera mi sono preparato il vestiario per oggi. La prima collazione era composta da due biscotti e mezza tazza di latte. Ho mangiato in piedi per risparmiare il tempo. Il treno è arrivato in tempo e all’ora solita ho beggiato. Sono arrivato penultimo all’ufficio, come usuale. Di norma, l’ultima arriva un collega. Entra, saluta, sistema le sue cose e tira fuori dalla borsa una scatoletta: ha preparato i dolci e ci ha portare un po’ per farci assaggiare. Ottimi! Sopra e sotto la meringa con la farina di mandorle e in centro una crema di cioccolato. Ci spiega che si tratta di una ricetta francese e che il nome è macaron. Cavolo!

    Il mio cervello fino alla pronuncia di tale nome era bello rilassato. Avevo acceso l’elaboratore elettronico in dotazione e sedevo tranquillo sfogliando la posta per vedere cosa c’è di fare oggi. Ma quando il mio orecchio ha sentito la parola, la pace nella quale ero immerso è scomparsa. Ultime due settimane non si parla che dalle elezioni francesi e sentita il termine mi è venuto in mente lui. Nel suo nome manca una lettera “a”. Ecco perché per me lui non è dolce. Fatta questa premessa, sulla base linguistica e parafrasistica (vado matto per questi esercizi mentali e le associazioni), parliamo un po’ del nostro francesino. Il diminutivo non è stato usato per offenderlo, ma perché è giovane. Sicuramente una delle ragioni perché piace tanto.

    Il fatto della giovinezza a me piace: più creatività, maggior capacità di cambiare le cose. Anche la sua metà migliore e una bella donna. Un po’ datata per essere proprio desiderata, ma tornando qualche anno in dietro si poteva fare anche un pensierino. Sul dolcetto senza una lettera per adesso non do alcun giudizio. Nel momento di questa scrittura, non è diventato nemmeno ufficialmente il presidente. Quando lo diventa ed inizia a fare dei provvedimenti potrò avere una simpatia, o meno per lui. Ma per adesso è una tabula rasa. Non per tutti, però. Da noi lo già adorano e danno dei giudizi spropositati, del tutto fuori logo. Molti dicono che la loro valutazione si basa sul suo programma. Sciocchezza! Il programma è talmente generale che non si capisce niente, come sono di solito anche le proposte preparate nelle campagne elettorali dai nostri politici.

    Una signora si ha spinto talmente tanto di definire le sue intenzioni rivoluzionarie. Si prenda un vocabolario e si guardi cosa significa la rivoluzione. La rivoluzione è un cambiamento sanguinoso, considerandola al livello della società. Le sommosse le fa gente affamata, che non ha niente da perdere e figuriamoci se fossimo arrivati in queste condizioni. Se non scopia la rivoluzione in Spagna, con quasi il 20% dei disoccupati, in Francia non si vedrà sicuramente. Sottolineano il fatto che lui è un intellettuale. Visto che questa parola ha una definizione molto soggettiva, sarebbe meglio non trascinarlo troppo dentro in un ambiente che potrebbe non essere proprio suo. Dall’altro, la maggioranza della classe dirigente è altamente istruita e ha letto anche qualche libro, ma nessuno si azzarderebbe di dire che sono intellettuali.

    Sembra che tutti coloro che si sentono in sintonia con lui, per vari motivi, vuole prendersi un vantaggio personale sulla base del suo successo. Tutti sul carro del vincitore! Ragazzi, lui è un francese e vive là. Loro non sono né meglio né peggio di noi; sono semplicemente diversi. Certe cose da loro possono funzionare, mentre da noi falliscono, e viceversa. Datevi una calmata ed avete un po’ di pazienza. Non passerà molto tempo prima che si mostri la sua faccia vera, la strategia di governare, l’abilità di comunicare con il popolo. Già adesso sono molti strati della società francese che si esprime in modo molto negativo sulla sua persona e sulle sue politiche di passato. Ricordiamoci numerose e lunghe proteste provocate del cambiamento della legge sul lavoro. Meno ai lavoratori, più agli imprenditori. Ma lui non faceva parte del partito socialista? Si, è vero, ma lavorava anche per una banca molto importante. Un banchiere socialista? Fino ad oggi non si è visto, tranne uno in India, se mi ricordo bene, ma sono le eccezioni che confermano le regole.

    Il cielo è parzialmente coperto

    La fotografia ci mostra lo stato attuale: il cielo è parzialmente coperto dalle nuvole. Le nuvole possono avanzare e coprire quel poco d’azzurro, ma possono anche ritirarsi e farci vedere un sole splendente. Secondo vuoi cosa succederà?
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